Chi Siamo Contatti Come Arrivare
STROMBOLI Homepage
 
Benessere
 
Sport/Attività
 
Tour/Escursioni

Stromboli, per gli antichi Strongyle (rotonda), ha due approdi.

Il primo, nel villaggio di Ginostra, è il porto situato sul versante sud occidentale ed è il più piccolo al mondo, per questo chiamato Pertuso (pertugio), a tal punto che l'aliscafo è costretto a fermarsi al largo mentre i visitatori sbarcano grazie a piccole imbarcazioni che fanno la spola con la costa.
Il secondo, Lo Scari (scalo) dell'abitato di San Vincenzo, è invece più comodo e posizionato ad oriente. A 300 metri a sud del molo di Scari si estende la spiaggia ciottolosa e di sabbia nera finissima di Forgia Vecchia che degrada dalla sommità del vulcano sino al mare.

Proseguendo in direzione di Piscità si giunge sulla spiaggia di facile accesso di Ficogrande frequentata da turisti che qui trovano conforto dalla calura nei tanti bar e ristorantini caratteristici.
Proseguendo si incontra l'isolotto di Strombolicchio al quale si accede tramite una scaletta di ferro arrugginita che prosegue con ripidi scalini scavati nella roccia. L'isolotto rappresenta una tratta di lava interna e solidificata appartenente al più vecchio cono vulcanico dell'arcipelago eoliano, un grande scoglio che sorge a 50 metri sul mare ed è sormontato da un faro, ad un primo sguardo la parte emersa appare irregolare ma sott'acqua è una colonna di pietra che spicca dalle profondità del mare con pareti lisce e levigate. Questo isolotto è meta ambita di molti sub che si avventurano in questo paradiso di stelle marine, coralli, attinie, gorgonie rosse, spugne e numerose colonie di astroides dall'intenso colore arancio a cui si alternano alghe gialle e marroni.
Giunti a Piscità si ammira la sua spiaggia particolarmente estesa dalla quale ci si arrampica lungo una salita di tre ore per raggiungere l'osservatorio vulcanologico, la Sciara del Fuoco, ampia conca nera a forma di scivolo dove si riversano tra due pareti rocciose, i brandelli lavici e le scorie delle esplosioni vulcaniche, ed infine si giunge al Pizzo (918 metri). I crateri sono situati a soli 100 metri ed è favoloso assistere da vicino alle esplosioni ad intervalli irregolari che sfociano da essi.

Lasciandoci alle spalle le spiagge e la strada costiera ci si avvia verso la chiesa di San Vincenzo compiendo una passeggiata piacevole tra palme fichi d'india, piante di capperi, gerani e bouganville. Dalla chiesa inizia una strada che si arrampica quasi in linea retta sulla cima del vulcano ed questo sentiero colpisce per l'inusuale contrasto tra verdi cespugli e la sabbia nera su cui nascono.
Il sentiero diviene però per un tratto roccioso e difficile è pertanto si consiglia affrontarlo con l'aiuto di una guida. Dopo essere giunti al Pizzo, tramite un angusto percorso si arriva alla cima più alta di Stromboli, Vancori proprio a strapiombo su Ginostra.

Stromboli è “Un Gigante Nero”, che domina maestoso il mare blu intenso, un giovanissimo vulcano di 100.000 anni, forse unico al mondo per le sue tre bocche in perenne attività esplosiva, tra i più alti in Europa che misura 2.400 metri tra cono e fondale. Poiché ancora attivo, gli abitanti convivono da almeno tremila anni con le frequenti eruzioni.

Inizialmente l'isola era una colonia agricola di Lipari che veniva abitata solo nel periodo della semina e del raccolto. Nacque intorno al XVI secolo a.C. la contrada di San Vincenzo, uno dei primi insediamenti umani. Ma storicamente lo sviluppo dell'isola è legato alla tradizione marinara poiché Stromboli costituiva tappa obbligata per i navigatori che attraversavano il Tirreno.
Come per Vulcano, è stato un film a puntare i riflettori e a ravvivare l'interesse del pubblico riguardo questa isola senza paragoni. Infatti nel 1949 il regista Roberto Rossellini girò “Stromboli” interpretato da Ingrid Bergman e galeotta fu l'isola dell'amore che nacque tra i due.

Le serate su questa isola sono del tutto non convenzionali: è possibile con l'equipaggiamento adatto trascorrere la notte sulle pendici del vulcano, ci si può imbarcare a Scari per recarsi sotto la Sciara del Fuoco e assistere così dal mare allo spettacolo dei lapilli incandescenti e infine si può a battute notturne di pesca al totano o cena in barca a Ginostra rientrando a Scari a notte fonda.

Informazioni
 
www.promoeolie.com
    Powered By Xonex
Stromboli Alicudi Filicudi Panarea Salina Lipari Vulcano Home